Storia della canapa per i tessuti / parte 1

La canapa per i tessuti: storia

Da Enrico VIII ad oggi la storia della canapa per i tessuti

La Canapa è una pianta antica e misteriosa, coltivata da millenni. Esistono prove in Carbonio che datano l’utilizzo della Canapa al 8.000 AC. La Columbia History of the World (1996) sostiene che tale intreccio di fibre è nato più di 10.000 anni fa. Numerosi ritrovamenti indicano Asia e Medio Oriente come i primi luoghi dove, in queste epoche antiche, la canapa veniva coltivata ed utilizzata.

I punti salienti della storia della canapa:

  • La produzione commerciale di canapa in occidente è decollata nel XVIII secolo, anche se nell’Inghilterra orientale si coltivava già nel XVI secolo. L’espansione coloniale e navale dell’epoca, e la conseguente crescita di benessere, necessitavano di grandi quantità di canapa prevalentemente per tessuti, corde e stoppa.
  • Le fibre, tuttora largamente utilizzate dagli idraulici come guarnizione, sono infatti state importanti grezzi per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni, fino alla seconda metà del Novecento, sono state la materia prima per la produzione di carta.
  • La coltura della canapa per usi tessili ha una antica tradizione in Italia. E’ molto legata all’espandersi delle Repubbliche marinare, che l’utilizzavano grandemente per corde e vele delle proprie flotte di guerra. Anche la tradizione di utilizzarla per telerie ad uso domestico è molto antica, le tovaglie di canapa decorate con stampi di rame nei due classici colori ruggine e verde sono oggetti di artigianato che continuano ad essere ricercate ancora oggi.
  • La coltivazione agricola della canapa era molto comune nelle zone mediterranee e centro europee. Questa pianta cresceva su terreni difficili da coltivare con altre piante industriali (terreni sabbiosi e zone paludose nelle pianure dei fiumi), era la più polivalente ed a buon mercato.

Durante i secoli del trionfo della vela e delle grandi conquiste marittime europee, la domanda di tele e cordami assicurò la straordinaria ricchezza dei comprensori, che rifornivano le canape di qualità migliori per l’armamento navale. In Italia eccelsero le terre da canapa di Bologna e Ferrara. In queste zone ancora oggi sono visibili nella campagna i cosiddetti “maceri”, piccoli laghetti artificiali utilizzati per mantenere la pianta immersa in acqua.

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